Etica e programmi, i temi forti dell'Assemblea di Paolo Signore - Lettera del PDG Giannola ai Presidenti
Etica e programmi, i temi forti dell'Assemblea - La nuova annata allo start
di Licia Caprara
Riprendere il cammino nel modo giusto. Non un monito, di più. È la direzione precisa da seguire, come un cartello stradale in una zona deserta. Per non perdersi. E non ridurre il Rotary a una spilletta e due chiacchiere ogni tanto.
Si è aperta con le parole del PDG Antonio Pieretti la XXXIX Assemblea Distrettuale, che prepara l'annata del Governatore Paolo Signore, costretto, com'è noto, a causa di un infortunio a non partecipare ai lavori.
La prolusione, dunque, è stata affidata a un rotariano tra i più autorevoli, la cui vis espressiva ha catalizzato l'attenzione della platea, sollecitata a tornare all'autenticità della mission del Rotary: "Il momento che viviamo è straordinario nella sua accezione più ampia - ha incalzato Pieretti - e ci obbliga a superare noi stessi, ad andare oltre le righe. I Service che si andranno a progettare, allora, dovranno avere concretezza ed efficacia, e dare risposte a una realtà così complicata. Non è più tempo di promuovere iniziative o forum che in concreto non hanno alcuna utilità. E teniamolo ben presente, perché diversamente perdiamo identità, credibilità, e ci condanniamo da soli all'irrilevanza".
Non è mancato il richiamo forte allo stop a conflitti e contrapposizioni, autentico veleno per i Club, nei quali si rende necessario un supplemento di fiducia negli organi elettivi: "Siamo noi a votare i nostri dirigenti - ha aggiunto - che pertanto devono poter contare su un mandato pieno. Non è possibile mettere costantemente in discussione ogni decisione, né dubitare della correttezza di scelte fatte a nome di tutti. Le cariche sono rappresentative di volontà comuni, non dimentichiamolo, pertanto sminuirle sotto il fuoco dei veti incrociati non fa che indebolire la nostra organizzazione. E non è che il motto della prossima annata legittima comportamenti da cani sciolti: Immagina il Rotary è un invito alla progettualità alta, al servizio pensato in grande. Non è certo un incentivo a fare ognuno come gli pare".
Grande spazio, nell'arco della giornata, alla "linea giovani", che vanta un'offerta incredibile in termini di opportunità riservate alle nuove generazioni. Un ventaglio di proposte che mette insieme qualità e quantità, non sempre utilizzato al massimo delle potenzialità dai Club, e per questo fatto oggetto, durante l'Assemblea, di una puntuale e dettagliata presentazione. Senza trascurare la sinergia che andrà a perfezionarsi durante l'annata tra Rotary e Rotaract, come hanno ben precisato Giuseppe Paolucci, Rd Rotaract, e Massimo De Liberato, intervenuto in qualità di Segretario Distrettuale alle Nuove Generazioni ma anche alla sua prima uscita da Governatore designato.
Tra i temi toccati in mattinata anche l'ormai famosa triologia "DEI", diversità, equità, inclusione, e la comunicazione, mentre nel pomeriggio hanno tenuto banco le sessioni tematiche, la formazione basilare vista negli aspetti pratici per Presidenti, Tesorieri, Segretari, Prefetti e Presidenti delle Commissioni Finanze e amministrazione, Effettivo e Immagine pubblica, oltre che per le cariche riferite a Nuove Generazioni, Interact e programmi Rotary.
Una giornata intensa, fitta di contenuti e presenze. Ne mancava una, importante, ma il modo migliore per onorare l'avvio della nuova annata era fare come se ci fosse, ognuno per la propria parte. È andata così, e lo start lo abbiamo dato. Paolo tornerà presto.
Segue, in allegato, la lettera del PDG Mario Giannola indirizzata ai Presidenti dell'anno.